venerdì 3 febbraio 2012

Il venerdì del libro : Il volo di Caterina

Il volo di Caterina

"Reparto di neurochirurgia dell'ospedale Bellaria di Bologna. Caterina ha due anni e otto mesi. E un tumore al cervello. I suoi occhi grandi e bruni ti guardano sempre dritto e ti catturano. Come si attraversa un dolore come questo? Occorre stringere la propria ansia dentro di sé e combattere. Caterina viene operata. Muove poco il braccio e la gamba sinistra, non riesce a stare seduta, l'occhio sinistro ha uno strabismo convergente. Ma, nonostante tutto, è viva. Dopo i 'cento metri' dell'operazione, comincia la 'maratona' della chemioterapia. Lorenzo la corre con lei, corre attraverso il dolore e l'angosciosa incertezza del futuro. Eppure il futuro è ancora una storia che si può immaginare. In una sequenza di sliding doors che si intrecciano con la storia della malattia, Caterina è adolescente e poi giovane donna, va all'università, si laurea, trova un lavoro, si sposa. Il futuro di Caterina, Lorenzo l'ha scritto in questo libro: per sopravvivere, per rendere omaggio alla vita, per non dimenticare, per guardare avanti. "

Un libro che ho letto in un giorno, con la speranza che ci fosse il lieto fine, che non c'è stato, perché Caterina non ce l'ha fatta..."le sliding doors" mi avevano dato una esile speranza, pensavo che il racconto della malattia si intrecciasse con il futuro di Caterina, ma era solo il futuro che un padre spera per una figlia...
Mi riprometto di non leggere certi libri, perché mi lasciano svuotata, angosciata e mi chiedo sempre ma come può un genitore sopravvivere ad un figlio? Dove trova una simile forza? Come riesce a guardare avanti?!!!

Buona lettura!


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