A volte mettere nero su bianco i pensieri può aiutare a capire e a interiorizzare meglio.
Come ho scritto dal titolo del post, abbiamo scoperto, che mio figlio undicenne è disgrafico.
Il risultato, da una parte mi ha tranquillizzata perchè la situazione era diventata insostenibile, ne avevo provate di ogni, senza arrivare ad una conclusione anzi la situazione scolastica stava rovinosamente precipitando. Dall'altra parte sono stata presa dalla rabbia, che sto cercando di controllare e forse dalla delusione per la scuola italiana e soprattutto per le insegnanti impreparate, che non sono riuscite a capire il problema di mio figlio nelle elementari.
Non è diventato disgrafico ad undici anni e mezzo, ma lo è già da anni e mai a nessuno è venuto il dubbio, ha sempre scritto male, non certo come ora, ma questo peggioramento credo sia dovuto alla mole di lavoro notevole e alla fretta. Perché nessuno ha mai voluto credere ai miei dubbi? Io non avrei mai pensato a nulla di tutto ciò perché conoscevo poco o niente i problemi di apprendimento, ma di certo mi ero accorta, soprattutto in quinta che faceva davvero tanta fatica a studiare, perdevamo molto tempo per imparare pochissime righe. E quando alle maestre esternavo i miei dubbi sul perchè fosse così difficoltoso farlo studiare, dando la colpa al metodo di studio non acquisito oppure alla sua svogliatezza, a nessuna mai è venuto un dubbio che ci potesse essere dell'altro...
Recriminare non serve a nulla, se non a farmi innervosire ancora di più per le sgridate inutili che gli ho dato, per le altrettante punizioni inutili, per le ore perse senza raggiungere nessun obiettivo, quando invece bastava un pò di attenzione in più per poter fare qualcosa prima senza demotivarlo per i notevoli insuccessi.
E ora ci aspettano mesi difficili e lunghi, perchè alle elementari è molto più semplice poter fare qualcosa alle medie diventa tutto più duro.
Non vedo l'ora di avere la relazione in mano per poter agire di conseguenza.
Ringrazio invece le ottime docenti delle scuole medie, che si sono accorte in pochissimi mesi che c'era qualcosa che non andava e che non hanno pensato a svogliatezza o altro. Mi hanno messo la pulce nell'orecchio e da li nel giro di qualche settimana siamo arrivati alla conclusione.
Ovviamente ci siamo rivolti al privato, con costi notevoli, che non ci potevamo permettere, ma certo non potevamo neanche aspettare settembre o addirittura 15/16 mesi come mi hanno detto in un centro convenzionato, mio figlio aveva bisogno subito. Un'altra cosa vergognosa sono i tempi di attesa del pubblico.
Approfondirò il tema nei prossimi post, sperando di essere utile a chi si trova nella nostra stessa situazione con consigli, letture, siti ecc...e cercando di fare chiarezza anche per noi.
Intanto per chi non lo sapesse: La disgrafia è un disturbo specifico della scrittura nella riproduzione di segni alfabetici e numerici; può essere legata ad un quadro di disprassia, può essere secondaria ad una lateralizzazione incompleta, è caratterizzata dalla difficoltà a riprodurre segni alfabetici e numerici e infine riguarda esclusivamente il grafismo.
3 commenti:
Ecco, appunto, leggo adesso. Perlomeno via, c'è un punto di partenza chiaro dal quale iniziare il lavoro.
Buon cammino cara. Ci sentiamo dall'altra parte.
Proprio in questi giorni ho toccato l'argomento con mano, perché uno dei miei nipoti ha dei disturbi dell'apprendimento su diversi fronti. Nel nostro caso, la diagnosi e' arrivata presto ma e' stata molto superficiale, perché si è limitata a suggerire un sostegno nell'orario scolastico, mentre invece l'argomento tocca talmente tanti aspetti che si dovrebbe agire si, ma su più fronti. Come al solito le strutture pubbliche non sono in grado e offrono servizi approssimativi ed a lungo termine. Noi quei abbiamo un centro privato che si occupa proprio di questo. Sarà un percorso lungo e faticoso, che coinvolgerà tutta la famiglia ma ce la faremo e lo stesso sarà per voi. Ti siamo vicini.
Con i chiari di luna sui tagli alla sanità, non ci possiamo aspettare niente di buono, purtroppo .... mi spiace per la situazione, ma vedrai che con calma, pazienza e tanto amore, riuscire a risolvere il problema. Peccato l'estremo ritardo, ma almeno ora hai un punto di partenza. Ti abbraccio.
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