martedì 26 marzo 2013

Marzo



Sono giorni che penso di scrivere questo post, ma poi non so mai da dove iniziare e rimando.
E’ da parecchio che non aggiorno questo mio piccolo angolo di mondo, anche se a marzo di cose ne sono successe tante.
Cercherò di andare con ordine, anche se magari non sarà sempre così.
Marzo è un mese di feste (della donna, compleanno del maritino, del papà, la primavera) e di nuovi inizi.
Per la festa della donna ho proposto a mia sorella e ad alcune amiche di andare alle terme, per passare tre ore di relax, a ridere, scherzare e liberare corpo e mente. E’ stato un successo sia per me e mia sorella che già conoscevamo il posto che per le due amiche che non c’erano mai state. Credo che ogni donna abbia bisogno di questo appuntamento fisso una volta al mese, ancor di pi ogni mamma.
Poi è stata la volta del compleanno del maritino, data importante, 40 anni, abbiamo festeggiato due volte, la sera pizza con amici e il giorno dopo pranzo da noi con mia sorella, il suo ragazzo e con un’amica ed il figlio. Ho preparato due torte per l’occasione, la classica torta di compleanno (pan di spagna, crema con scaglie di cioccolato, panna e decorazioni varie) e la mia preferita crostata alle fragole.
La festa del papà è passata un po’ in sordina, nessun festeggiamento particolare, anche perché da settimane sono in rotta con mio fratello e con la sua compagna purtroppo ed il clima familiare è molto teso.
La primavera purtroppo sembra non arrivare, anzi da qualche giorno è tornato l’inverno fa molto freddo, ma siamo fiduciosi…
Per Pasqua non so bene cosa faremo, volevo andare via qualche giorno, ma sia per motivi economici che per il maltempo non ci riusciremo.
Altri fatti da ricordare, il concerto di Eros Ramazzotti, ci sono andata con mia sorella, 15 marzo 2013 data da ricordare, sono passati più di vent’anni dall’ultimo di concerto a cui sono andata. E’ stato emozionante, due ore di musica, due ore di canzoni cantate a squarciagola, lui è sempre bellissimo, non sembra un quasi cinquantenne e bravissimo, ma che lo dico a fare, sono cose che si vedono e che si sanno. Sembrava che quel giorno non volesse arrivare mai, invece è volato in un secondo!
Il lavoro va abbastanza bene, è un periodo calmo, dopo un evento che ci ha tenuto molto impegnati, la maratona di Beethoven, docenti ed allievi hanno suonato molti dei suoi pezzi, il tutto allietato da momenti mangerecci (colazione, aperitivo, thè delle cinque) e un pranzo beethoveniano, dove abbiamo gustato il gulasch (buonissimo) crauti, cotoletta alla viennese e la mitica torta sacher.
I ragazzi stanno bene, anche se sono in piena crisi adolescenziali. Il maggiore ha iniziato un corso di fotografia, la sua passione ed è felicissimo.
Il piccolo, che cresce troppo in fretta in tutti i sensi, mi da qualche problema non solo per la disgrafia, e non è poco ma anche per il comportamento un po’ ribelle a scuola, ma stiamo cercando di farlo rientrare nei ranghi con molto dialogo, come ci hanno consigliato le docenti. Anche se consigliato dalla psicologa non vuole usare il pc a scuola che lo aiuterebbe molto, e in questi giorni cerco di farglielo usare a casa per i compiti, ma a volte diventa lungo e complicato, quando si tratta di compiti da completare sul libro. In questo caso abbiamo notato che lo stampatello lo aiuta molto.
Insomma la strada è molto lunga, la prossima tappa saranno le informazioni per l’indennità di frequenza.
Holly, la nostra cagnolina, è cresciuta molto, ieri l’abbiamo portato dal veterinario per la filaria, pesa 16 kg. E’ sempre dolcissima e coccolona, ma non ha ancora imparato a fare la pipi fuori, a volte la fa quando la portiamo fuori, altre volte no, la fa in casa, per fortuna non ovunque come i primi tempi. Dobbiamo essere fiduciosi ci ha detto il veterinario ed abitudinari.
E poi siamo in fase preparazione per la cresima per quest’autunno del piccolo, c'è stata la preiscrizione all’oratorio estico, le pizze al centro commerciale con gli amici, un panino da Mc, il cinema (abbiamo visto Il grande e potente Oz e Anna Karenina), ho ripreso a comprare frutta e verdura biologica, ho assistito alla presentazione di alcuni autori Francesco Carofiglio e Loredana Limone di cui leggerete su zebuk, che a proposito ha cambiato veste, dateci un occhio, mi raccomando.
Insomma questo è stato il mese di marzo per me e per voi come è stato?



venerdì 8 marzo 2013

Il venerdì del libro: Piccole donne rompono


Per il venerdì del libro, appuntamento per me  ormai diventato mensile, se volete leggere le recensioni degli altri libri che leggo, potete andare su www.zebuk.it, consiglio un libro di Lia Celi, Piccole donne rompono, diario di una mamma imperfetta.

"Una figlia è una gioia, due una sfida. Tre un partito di maggioranza relativa."

Il diario di vita familiare, scritto da una delle più grandi firme della satira italiana, dove i bambini si partoriscono in casa, si svezzano a tortellini, un papà che fa fumetti e la tv sempre spenta, visto che ci pensano i figli a fare confusione. Ci sono Emma, Gioconda e Iris e infine l'ultimo Orlando, una famiglia numerosa racconto di dodici anni in cui la vita quotidiana diventa una sorpresa continua.

"Anche le mamme erano analogiche. Cioè si sbattevano solo tra famiglia e lavoro, non tra famiglia, lavoro, palestra, estetista e facebook..."

Buona lettura e ovviamente buona festa della donna, io andrò a rilassarmi con mia sorella e un'amica alle terme.

mercoledì 6 marzo 2013

La legge 170 del 2010 e qualche consiglio pratico

Molto importante per i bambini e ragazzi con problemi di apprendimento e per i loro genitori è stata la legge 170 del 8 ottobre 20120 "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico", in quanto dice che la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia come disturbi specifici dell'apprendimento, che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di dieficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana.
E' importante perchè si prende in considerazione tutto il percorso scolastico e garantisce il diritto all'istruzione, riducendo i disagi relazionali ed emozionali, che sono notevoli ve lo assicuro, preparando gli insegnanti, sensibilizzando i genitori, adottando forme di verifica e di valutazione adeguate.
La scuola deve fare molto, ma anche noi come famiglia, dobbiamo essere molto presenti, mai abbassare la guardia, un lavoro lungo e un percorso molto tortuoso, in quanto si devono controllare giornalmente i compiti, aiutare nella preparazione dello zaino, tenere d'occhio il diario.
Per la preparazione dello zaino mi è stato consigliato di separare i libri dai quaderni in due mensole  e di preparare uno schema con excel con l'orario scolastico e di fianco ad ogni materia il materiale che deve portare. Ad esempio lunedì: matematica: libro e quaderno; tecnica: libro, quaderno e cartelletta con materiale da disegno, ecc.
Per il diario, l'ideale è un agenda senza disegni e con molto spazio, ne abbiamo comprato uno nuovo e per ora ogni giorno scrivo le materie e lui deve compilare a scuola con i compiti, in modo da non dover scrivere la materia ed avere un diario ordinato, dove si capiscono meglio i compiti assegnati.
Ecco alcuni siti utili: diecidita, (per velocizzare la scrittura con pc)  studioinmappa e cmap ( mappe concettuali) e www.aiditalia.org (associazione italiana dislessia)

sabato 2 marzo 2013

Pensieri sparsi...disgrafia.

"Quando andiamo in vacanza siamo abituati a scegliere le mete in base a ciò che vogliamo visitare...
Ci sono alcuni viaggi in cui, però, non è tutto così facile da programmare:pensi di avere la valigia pronta per andare al mare ma, ti accorgi che l'atterraggio è avvenuto in montagna...
Non eri preparato perchè pensavi di arrivare al mare, ma hai imparato in poco tempo ad adattarti e hai sicuramente trovato molti aspetti positivi anche in questa meta imprevista.
...un giorno ti accorgi o ti dicono che tuo figlio ha bisogno di aiuto.
...Cerchi di sapere dove andare, cosa fare, come comportatri. A volte ti senti anche in colpa per non averlo capito. Incontrerai persone che ti giudicheranno e non ti capiranno ma anche persone che ti sapranno ascoltare.
Questa guida vuole essere una valigia: aprendola troverete tutto ciò che è importatnte sapere per affrontare con serenità e consapevolezza il resto del percorso.
...distinguete sempre il compito dall'obiettivo ed apprezzate quello che è, invece di arrabbiarvi per quello che non è.
...provate a guardarlo da un'altra prospettiva e divertitevi a scoprire e valorizzare i suoi punti di forza."

Ho riportato alcune frasi tratte dalla guida dell'aid ( www.aiditalia.org) che mi ha regalato la psicologa che ha seguito mio figlio e che esprimono al meglio quello che mi è passato per la testa in questi giorni e sapere che anche altri lo hanno pensato, fa stare meglio, non mi fa sentire sola.
Ovviamente mio figlio, come la maggior parte dei bambini con problemi di apprendimento, sono bambini intelligenti, il suo q.i. è 93%
Come vi avevo detto il nostro percorso è stato consigliato da un professoressa, ci siamo rivolti ad una neuropsichiatra e poi ad una psicologa, non c'è stato bisogno della logopedista. Dopo una breve intervista al bambino e a me, c'è stata la valutazione a livello cognitivo generale, le abilità scolastiche strumentali, ossia lettura, scrittura e calcolo; linguaggio e funzioni cognitive di base, ossia attenzione, memoria e prassie.
Qualche giorno fa siamo andati poi a fare il colloquio conclusivo e abbiamo ritirato la relazione scritta poi consegnata in segreteria e ai professori.
Ed ora siamo in attesa di essere contattati dai docenti per controllare insieme il piano didattico personalizzato, PDP, ossia un contratto condiviso tra docenti, istituzione scolastiche, istituzioni socio-sanitarie e famiglia per individuare un percorso personalizzato con le strategie che possono aiutare a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Vi elenco alcuni dei consigli che mi ha dato la psicologa:
- non sentirsi mai in colpa ( a volte è dura perchè il senso di colpa c'è sempre, soprattutto per me si trasforma in senso di inadeguatezza e di incapacità di non aver capito prima, visto che ora per la disgrafia non si può fare nulla)
- parlare molto con lui, leggere con lui, ascoltarlo e giocare con lui (ad esempio con i giochi in scatola, tipo scacchi, dama, monopoli, carte, shangai, indovina chi, paroliamo, tangram, nomi cose animali, ques'ultimo è uno dei nostri preferiti e non dimenticate i crucipuzle e l'enigmistica per bambini, che a mio figlio non piace molto, perchè costa molta fatica) fare gite, mostre e musei.

Il valore della scuola è quello che si impara, non i voti che si ricevono e su questo dovranno lavorarci molto anche gli insegnanti.

Ora stiamo cercando il metodo di studio adatto, continueremo con l'aiuto di una persona esterna che si alternerà con me e con il fratello, costruiremo le mappe concettuali, per ora lo faccio io o la ragazza che lo aiuta, ma spero che dal prossimo anno riesca anche a farlo da solo.

Un'altra cosa che mi devo ricordare più spesso, ma per me è davvero dura...
"Il ragazzo ha molti insegnanti ma una sola madre e un solo padre. L'insegnante valuta, un genitore no.
Gli insegnanti passano, i genitori restano e devono essere il miglior alleato"