mercoledì 19 dicembre 2012

Finalmente le vacanze di Natale

Sono giorni che vorrei scrivere questo post pre natalizio, ma non trovo mai il tempo.
Tra pochi giorni inizieranno le tanto sospirate vacanze di Natale e non vedo l'ora, sono stanchissima e da stamane ho anche un forte mal di gola, con la mia fortuna mi ammalerò proprio durante le feste!!
Domani porteremo il mio piccolo a fare il day hospital e dopo le vacanze dovrà fare il secondo intervento per il piede piatto, dunque dovremo riposarci molto perchè ci aspettano giorni molto stancanti e pieni.
Quest'anno ho iniziato più tardì del solito a sentire l'aria natalizia, sarà la mancanza di tempo, sarà che avendo una nuova amica per casa, la nostra cagnolina, non abbiamo potuto decorare molto la casa, a parte il presepe fatto in un angolino del soggiorno e un albero di natale semplice, che ogni tanto viene impoverito di qualche pallina. Abbiamo iniziato la ricerca dei regali di Natale lo scorso fine settimana e non abbiamo ancora finito, ma le idee sono chiare, pochi regali, già decisi ma mancanza di tempo per finire di farli. Avrei voluto fare qualcosa con le mie mani, ma a parte i biscotti non riuscirò a fare nulla.
Devo ancora decidere il menu della Vigilia di Natale, ma credo di farlo sabato, mentre per la giornata di Natale la passeremo in famiglia...
Per il resto ho voglia di godermi queste vacanze, dormendo molto per prima cosa e poi facendo le tante cose che non faccio per mancanza di tempo durante l'anno, leggere alcuni libri che ho in arretrato, cucinare nuovi piatti, pulire la casa per bene, passare del tempo con i ragazzi, andando al cinema , mangiando una pizza, guardando un dvd, facendo qualche bel gioco in scatola, aiutandoli nei compiti, ho proprio voglia del tempo in famiglia, delle piccole cose, della quotidianità. In fondo il Natale è una delle mie feste preferite, perchè è una festa da passare con i propri cari.
Non so se riuscirò nei prossimi giorni a aggiornare questo blog, perciò approfitto per augurare a tutti buone feste di Natale e buon anno, io non mi lamento di quello appena trascorso, perchè mi ha portato un buon lavoro e spero tanto che il prossimo anno lo porti anche a mio marito, un lavoro degno di essere chiamato tale.
BUON NATALE

venerdì 14 dicembre 2012

Il venerdì del libro: Se ti abbraccio non aver paura


Dicembre è un mese intenso e caotico, è la chiusura di un anno lavorativo e non.
Il tempo di leggere in questo mese è stato pochissimo, tra le poche letture affrontate voglio consigliarvi questo libro di Fulvio Ervas, un libro molto intenso.

"Per certi viaggi non si parte 
mai quando si parte.
Si parte prima.
A volte molto prima
Sono bastate poche parole: Suo figlio probabilmente è autistico"


Il verdetto di un medico ha ribaltato il mondo, la malattia di Andrea ha cambiato tutto, lo ha fatto prigioniero e il padre Franco combatte con lui e per lui.
Per molto tempo sono andati alla ricerca di cure e di terapie, ora decidono di partire per un viaggio diverso, senza tempo...dove sono solo padre e figlio. Mi ha fatto molto riflettere sul dramma interiore di un padre che vive la malattia del figlio su se stesso e il dramma di un figlio...

Buona lettura.

giovedì 13 dicembre 2012

La nostra nuova amica...Holly



Da qualche settimana, abbiamo in casa una nuova amica... Holly, un cucciolo di cane che hanno regalato a mio marito. I figli ne sono entusiasti, ha tre mesi, è una meticcia molto dolce anche se a volte un pò birichina.
Io ero molto scettica, non ho mai amato i cani, anzi mi fanno un pò paura, ma lei è riuscita a conquistarmi.
E' un bel impegno, noi abitiamo in un appartamento senza giardino, perciò dobbiamo farla uscire più volte al giorno, facciamo a turni in base agli impegni e alle disponibilità di ognuno.
Qualche giorno fa le abbiamo anche comprato un impermeabile da usare quando piove o nevica.
Purtroppo essendo piccola fa la pipi ancora in casa, per fortuna ha imparato a farla in un posto dove mettiamo la sua traversa e dei giornali sopra.
Adora mangiare il nostro cibo, anche se cerchiamo di limitarla per farle mangiare le sue crocchette che non gradisce molto.
E' giocherellona anche se bisogna stare un pò attenti perchè sta facendo i denti e morde tutto quello che trova, dalla crema per le mani, alle pantofole al giubbotto.
L'altro giorno è riuscita a tirarsi addosso anche l'albero, ora sembra non attirarla più di tanto.
Quando rientro a casa è sempre li che mi aspetta e vuole le coccole sul pancino.
E' una bella emozione e non credevo mi sarei affezionata così tanto a lei.

venerdì 7 dicembre 2012

A Dicembre su Zebuk


Anche questo 2012, sta per terminare e si avvicna il Natale, e noi di Zebuk vi stiamo tenendo compagnia con questo particolare calendario dell'Avvento...25 giorni con Zebuk!!
Ogni giorno apriamo insieme una finestrella con un consiglio libresco...
E a Milano è arrivata anche la prima nevicata, con questo freddo non c'è nulla di meglio di un buon libro, buona lettura a tutti.

martedì 4 dicembre 2012

Parigi in quattro giorni, quarto giorno


Ultimo giorno a Parigi, siamo stati a fare un giro nel quartiere Bastille, dove sorge l'Opera e dove nella piazza, foto sopra, sorgeva il famoso carcere. La colonna che domina la piazza ricorda le vittime della rivoluzione di luglio 1830.


Place de Vosges, una delle più belle piazze di Parigi, per le 38 residenze nobiliari che la incorniciano formando un quadrato perfetto. 


Poi siamo ritornati ai magazzini La Fayette, guardate che meraviglia di albero, abbiamo fatto altre foto alla visuale del terrazzo, fatto qualche piccolo acquisto, assoporato un'ottima crepes alla nutella e mangiato l'ultima baguette calda e fragrante.
Alle 17.15 avevamo il volo per Malpensa, viaggio tranquillo, alle 20.30 eravamo a cena dai miei per festeggiare il mio compleanno.
Ed anche il mio lungo racconto di questo viaggio a Parigi è concluso, sicuramente ci ritorneremo per andare ad Eurodisney e per vedere Versailles.
Parigi era uno dei miei sogni e sono contenta di averlo realizzato.
Buonjour...

venerdì 30 novembre 2012

Il venerdì del libro: Con te fino alla fine del mondo

"Mon cher Monsieur,
vi starete chiedendo chi è che vi scrive. Non ve lo dirò. Non ancora.
Rispondetemi, e provate a scoprirlo.
Forse vi aspetta un'avventura che farà di voi l'uomo più felice di Parigi.
La Principessa"

Eccomi all'appuntamento mensile con il venerdì del libro, questo mese, vi consiglio tra i libri letti  , l'ultimo romanzo di Nicolas Barreau, "Con te fino alla fine del mondo", giusto per rimanere in tema con il viaggio a Parigi fatto per il mio compleanno.
Avevo letto tempo fa Gli ingredienti segreti dell'amore dello stesso autore, libro che ho adorato. Questo mi è piaciuto, anche se non come il precedente. Mi  ha affascinato molto  l'idea delle lettere d'amore scritte su carta  e le risposte tramite e-mail, moderno e antico, nuovo e vecchio che si incontrano...Una bella storia d'amore ambientata in una città che fa sognare in ogni  suo angolo. Una piccola galleria d'arte a Saint-Germain-des-Prés, una provocante lettera d'amore e un imperdibile appuntamento romantico.

Trama: 
Jean-Luc Champollion è quello che i francesi chiamano un "homme à femmes". L'affascinante proprietario di una galleria di successo ama l'arte e la vita, è molto sensibile al fascino delle donne, che lo ricambiano volentieri, e vive in uno dei quartieri più alla moda di Parigi, in perfetta armonia con il suo fedele dalmata Cézanne. Tutto procede come meglio non potrebbe finché, una mattina, Jean-Luc scorge tra le bollette una busta azzurra, e la sua vita cambia per sempre. La missiva è una lettera d'amore o, meglio, una delie più appassionate dichiarazioni d'amore che il gallerista abbia mai sentito, ma non è firmata: la sua misteriosa autrice ha deciso di nascondersi sotto mentite spoglie e lo invita a scoprire chi è. Inizialmente Jean-Luc è perplesso, eppure decide di stare al gioco. L'anonima mittente gli ha fornito un indirizzo email e lo sfida a risponderle. Ma l'impresa non è affatto semplice. Ben presto, Jean-Luc ha un solo obiettivo: scoprire l'identità della capricciosa sconosciuta che sembra essere fin troppo al corrente delle sue abitudini e che si diverte incessantemente a stuzzicarlo. Stregato dalle sue parole, Jean-Luc segue gli indizi disseminati ad arte nelle lettere, sempre più incapace di resistere alla più dolce delle trappole. L'oggetto della sua passione esiste per ora solo sulla carta e nella sua immaginazione, ma ormai lui sente di conoscere questa donna meglio dei ritratti esposti nella sua galleria, anche se non ha mai visto il suo volto. O forse sì?

Buona lettura.




lunedì 26 novembre 2012

Parigi in quattro giorni, terzo giorno


Terzo giorno: Sacré-Coeur, originale costruzione eretta verso la fine del XIV secolo nella zona più alta della città come simbolo della riconciliazione. L'interno della basilica è molto grande, ma di poco interesse. La collina di Montmartre su cui sorge è alta 130 metri ed il panorama è stupendo, ci sono sempre molti turisti, è diventata un pò come la Tour Eifferl il simbolo di Parigi. Nella piazza antistante  c'erano molti artisti di strada chedipingevano, facevano caricature,  e  poi tanti negozi di souvenir e bar dove pranzare al calduccio, anche se la giornata non era particolarmente fredda, c'era un bel sole.
Poi ci siamo addentrati alla ricerca de "Le mur de je t'aime" un muro con scritto Ti amo in tutte o quasi le lingue del mondo, simile ad una grande lavagna, che si trova nel parco di Square Jeahb Rictus.


E poi metropolitana in direzione Moline Rouge, regno del cancan francesce, lo abbiamo visto solo da fuori in pieno giorno, anche perchè i costi per assistere ad uno spettacolo e cenare li, sono proibitivi. La via è ricca di sexy shop, locali a luci rosse e discoteche, un giro veloce.


Poi è stata la volta della Place du Trocadéro, una grande piazza dove si trova il Palais de Chailt con musei, cineteca e teatro e una vista ottima sulla Tour Eiffel, che non potevamo non ammirare in tutto il suo splendore anche diurno. Inoltre questo è il luogo di incontro di pattinatori e di persone che fanno acrobazie con lo skate-board, per la gioia di mio figlio minore. E poi ci sono delle bellissime fontane...



Ultima tappa della giornata, richiesta dai ragazzi: Hard Rock Cafè, dove abbiamo ammirato qualche chitarra di artisti famosi quali The Doors, Scorpions, Eminem, ecc, acquistato un maglietta per mio figlio maggiore. E poi siamo rientrati per cenare, i ragazzi hanno scelto Mc e noi il ristorante cinese.
E il tour sta per finire...



giovedì 22 novembre 2012

Parigi in quattro giorni, secondo giorno


Il secondo giorno è stato il più intenso, quello in cui abbiamo girato di più.
Alle 8.30 siamo andati a fare colazione in un bar vicino all'hotel. Abbiamo speso, quasi  di più in una colazione che per un pranzo. Per fortuna che sia il croissant che la baguette con la marmellata erano sublimi.
Prima tappa la Galeries LaFayette, impossibile non fermarsi ad ammirare i più grandi e famosi magazzini di Parigi, con all'interno un mega albero, 7 piani con una terrazza da cui il panorama è magnifico, ed abbiamo anche acquistato qualche regalino...


All'ingresso...

L'albero di Natale...


Il panorama dalla terrazza...

Poi ci siamo diretti al Louvre, con la piramide di vetro all'ingresso, e intorno c'è una splendida piazza. L'ingresso ai minori di 26 anni è gratuito, non solo qui ma in molti altri musei parigini, cosa che qui a Milano non esiste proprio.
Ci sono 7 sezioni che purtroppo non abbiamo potuto visitare tutte, visto che i ragazzi si annoiavano. Secondo me per vedere tutto il Louvre ci vuole almeno una giornata. Abbiamo visto le antichità egizie, l'arte greca e romana, un pò di pinacoteca, qualcosa nelle sculture del Medioevo. E poi abbiamo ammirato come la maggior parte dei turisti, la Monna Lisa o Gioconda e la Venere di Milo.


Abbiamo pranzato in un Mc, molto grande e con molta scelta a differenza di quello dove avevamo cenato ieri sera. Ho anche assaggiato i macarons, tipici  e colorati dolci francesi.


Tappa successiva: Place de la Concorde,  definita una delle piazze più belle al mondo. E' stata costruita durante il regno di Luigi XV. Qui si trova l'Obelisco di Luxor, alto 22 metri e ci sono 8 statue che circondano la piazza e simoboleggiano le grandi città della Francia. 


Poi è stata la volta dell'Avenue des Champs-Elyséès, la strada più famosa di Parigi oltre alla più bella del mondo. Lunga quasi due chilometri, che abbiamo percorso un pò a piedi e un pò in autobus, visto che ha iniziato a piovere, per fortuna eravamo muniti di mantelline anti-pioggia e ombrellini, quest'ultimi inefficaci, visto il vento. Siamo arrivati all'Arc de Triomphe.


Cinquanta metri d'altezza e 45 d'ampiezza, dedicato alle vittorie napoleoniche, con la sottostante tomba del Milite Ignoto, è una specie di santuario nazionale. Abbiamo avuto anche la fortuna di assistire alla parata in onore del Milite Ignoto, una sfilata con bandiere e con la banda.
Siccome aveva smesso di piovere abbiamo deciso di finire il giro con l'ultima tappa della giornata, la Tour Eiffel.
Una torre di ferro ideata da Gustave Eiffel, alta ben 312 metri, è il simbolo di Parigi. Per poter salire in alto abbiamo fatto un pò di coda, ma ne è valsa la pena. Vista la stanchezza della giornata, abbiamo deciso di salire con gli ascensori, che in pochi minuti portano al piano intermedio e poi in cima, dove la visuale della città è spettacolare...

Veduta dall'Arco di Trionfo

Veduta dalla Tour Eiffel

Abbiamo cenato alle 22 con un kebab vicino all'hotel, stanchi ma soddisfatti.
Alla prossima per il seguito del viaggio.


lunedì 19 novembre 2012

Parigi in quattro giorni, primo giorno

Eccomi a raccontare ed illustrare il  nostro lungo week end parigino.
Venerdì arrivo all'aereoporto Charles De Gaulle intorno alle 8.00, colazione veloce e subito alla ricerca della Rer (treno parigino) che ci ha condotto alla Gare du Nord da dove abbiamo preso la metropolitana, direzione Parmentier, per poter sistemarci nelle camere, che per nostra fortuna erano già pronte.
Poi siamo partiti alla volta di NOTRE-DAME, capolavoro di arte gotica, testimone di otto secoli di storia francese. Qui furono incoronati vari Re e Regine. La facciata è stupenda con tre portali, due campanili incompiuti e tre rosoni. Fu nel 1831 Victo Hugo a risvegliare l'interesse dei parigini per il Notre-Dame con il suo romanzo "Notre-Dame de Paris".


Bellissime anche le vetrate interne, dei veri capolavori che sarei rimasta ore ed ore ad ammirare.


Poi abbiamo passeggiata lungo la Senna, che di sera diventa uno spettacolo per le illuminazioni, peccato facesse molto più freddo che a Milano, soprattutto fastidiosissimo era il vento.


Da qui a piedi, dopo aver pranzato in una brasserie con baguette al prosciutto e formaggio, davvero deliziosa, al Panthèon. Un'immensa cupola che con le colonne domina il quartiere latino. L'edificio viene raramente visitato, un tempo era una chiesa mortuaria, poi durante la Rivoluzione francese fu trasformato in tempio per i grandi uomini che sono li sepolti, come per esempio Victor Hugo.



Passeggiando siamo giunti ai Jardin du Luxembourg, dove c'è un piccolo castello, che è la sede del Senato. Il parco è immenso e pieno di bambini e ragazzi nonostante il freddo. Ci sono castagni, aiuole, molte statue e una grande fontana dove i bambini possono noleggiare delle barche con cui giocare, non so se nella foto si vedono bene!!



Merenda allo Starbucks Coffee, dove abbiamo gustato una cioccolata con panna e caramello salata, che io non ho apprezzato molto, mentre agli altri è piaciuta, accompagnata da pancake con cioccolato fuso, deliziosi.


Non ero mai stata in questi caffè, di cui avevo sentito parlare molto e purtroppo non abbiamo potuto goderci la pausa, perchè faceva troppo caldo, c'era poco posto per sedersi, erano  molto affollati da giovani studenti che leggevano o si collegavano ad internet, vista la connessione wi fi gratuita.

Per concludere il pomeriggio abbiamo passeggiato per il Quartier Latin, sulla riva sinistra della Senna, tra il 5° e il 6° arrondissement. Qui si trova la Sorbona, la più famosa università di Parigi e moltissimi licei e istituti scolastici, inoltre ci sono molti negozi d'abbigliamento, librerie, bistrot e ristoranti. Purtroppo è una zona in cui si vedono molti senzatetto, che dormono per strada, questo ci ha rattristato molto, soprattutto il mio piccolo è molto sensibile in questi casi.


Cena per la gioia dei ragazzi da Mc e poi a nanna presto visto che eravamo svegli dalle 4.00.
Questo è stato per sommi capi il nostro primo giorno a Parigi, il seguito nei prossimi giorni.

martedì 13 novembre 2012

Lungo w.e. a Parigi...


Sono arrivata anche ai 40 anni, età importante per molti versi, si entra negli "anta". Io non me li sento proprio questi quarant'anni e se devo tirare un bilancio della mia vita, per ora è abbastanza in positivo, sono riuscita piano piano a realizzare molti dei miei sogni certo non tutti ma un buon numero si...
E ultimo di questi desideri era un mega regalo che mi sono fatta, ossia un lungo w.e. a Parigi con la mia famiglia.
E' stato un lungo fine settimana, siamo partiti venerdì mattina presto da Malpensa destinazione Paris. Per noi è stato anche il primo volo, non avevamo mai volato, è andata benissimo, non so se il pilota era bravo o cos'altro, ma è stata una passeggiata, da ripetere di sicuro. I ragazzi erano emozionati, hanno scattato tantissime foto. Abbiamo viaggiato con easy jet.
Giunti all'aereoporto CDG Parigi, grazie ad una rete di mezzi straordinaria che in Italia non abbiamo, siamo arrivati in meno di un'ora nel nostro hotel: http://www.hotelbeausejourparis.com, situato nella zona Republique, vicinissimo alla fermata metropolitana Parmentier.
La zona era molto tranquilla, anche alla sera, vicino alla fermata della metro, l'hotel era pulito, ben riscaldato, unica pecca la stanza dei ragazzi aveva un odore strano, non di sporco, non saprei dire di cosa, non abbiamo indagato essendo un soggiorno di solo tre notti e visto la non semplicità nel comunicare. In fondo stavamo in albergo solo per dormire la sera e i ragazzi non si sono lamentati. Il personale era gentile, la connessione c'era ma non era compresa e ci abbiamo rinunciato, la colazione era possibile farla anche li ma abbiamo preferito arrangiarci in altro modo.
Se la metro era efficientissima, si raggiungeva tutta Parigi in poco tempo, senza attese, c'era però una pecca, ossia la presenza di molti senza tetto, soprattutto di donne con bambini o incinte. Certe scene mi dolevano il cuore, queste cose non dovrebberò esistere e pesavano molto anche a mio figlio minore. Inoltre come sapevamo il mangiare non era il massimo, ossia non mi sono trovata male, più che altro era molto caro, l'acqua un bene di lusso, che compravamo nel supermercato vicino all'hotel, in quanto nei bar una bottiglietta d'acqua naturale da mezzo litro costava 2,50€ per non parlare delle differenze notevoli tra un panino da portare via e un panino da consumare dentro la brasserie. I pranzi e le cene sono stati a base di panini al Mc', per la gioia dei ragazzi, baguette e croquet, kebab, cinese, insomma tante schifezze ma per 4 giorni si può fare. La pasta ci è mancata molto, e l'abbiamo divorata la sera rientrati a casa per festeggiare il compleanno con i miei familiari. Altro piatto con prezzi eccessivi è la pizza, che mi è stato detto di non mangiare perchè non è buona, aggiungere troppo cara, una pizza margherita costava dagli 8,50 ai 10,50€. Anche la colazione era abbastanza cara, una mattina l'abbiamo fatta al bar, seduti all'aperto, loro mangiano anche all'aperto, i locali sono riscaldati anche all'esterno, comprendeva una bevanda calda, un succo d'arancia, un croissant e una mezza baguette con marmellata, ottima. Mentre le altre volte abbiamo preso una briosc ( croissanti, pain au lati, pain au choccolat, doney) in una pasticceria vicinissima all'albergo che dava la possibilità di comprare anche bevande calde da bere in un tavolino fuori, ed erano buone come quelle del bar.
Abbiamo camminato tanto ma proprio tanto e sono riuscita a vedere tutto o quasi quello che mi ero prefissata. Ma sicuramente tra qualche anno vorrei tornarci per rivedere alcune cose e vedere posti che non ho potuto vedere.
Parigi è davvero bellissima.
Nei prossimi giorni posto l'itinerario e alcune foto.

martedì 6 novembre 2012

A Novembre su Zebuk


A novembre su Zebuk continuiamo con le sfumature in ogni punto di vista dell'animo umano e chissà che tra un pò non le descriveremo anche a colori.



Per i bambini ci ricolleghiamo ad Halloween appena trascorso. "Chi ha paura di...?" con libri sulle streghe, i mostri, ecc.


E poi, la novità del mese, una rubrica hot, con un classico della letteratura erotica. "Inchiostro e Sensi".


Vi aspetto su ZeBuk e buona lettura.


venerdì 26 ottobre 2012

Il venerdì del libro: Cinquanta sfumature di...



Se ne è parlato tanto e non potevo esimermi dal leggere la trilogia di E L James: Cinquanta sfumature di grigio, Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso.
Ovviamente non li ho acquistati perchè non credo valgano tanto ed essendo impossibile prenotarli in biblioteca, causa liste lunghissime, sono riuscita a farmeli prestare da mia sorella il primo e da un'amica gli altri due.
Dopo l'entusiasmo iniziale, ho letto con molta fatica il terzo volume, credo che la scrittrice avrebbe potuto racchiudere tutta la storia in un unico volume, meno noioso e monotono, in quanto le scene di sesso di ripetono con poche varianti e rallentano molto la lettura.
Per chi non conoscesse la storia, per quei pochi, è una storia romantica ed erotica, i cui protagonisti Christian Grey ricco imprenditore con un passato molto difficile e perverso si innamora di Anastasia Steele, studentessa universitaria alle prime armi con l'amore.
Per i due la visione della vita è molto diversa ed entrambi dovranno imparare a vivere sacrificando parte di quello che hanno sempre fatto.
Anastasia è quella che sembra la classica brava ragazza, almeno all'inizio del romanzo, mentre Christian a volte mi piace perchè sa essere anche molto romantico, altre volte diventa insopportabile con il suo fitto mistero alle spalle, con i suoi problemi adolescenziali che si porta ancora dietro.
E voi lo avete letto? Cosa ne pensate? Vi è piaciuto?

lunedì 22 ottobre 2012

Leolandia e HalLEOween


Siamo tornati a MinitaliaLeolandia, visto che con i biglietti acquistati a settembre oltre a rientrare il giorno dopo si poteva anche ritornare un giorno ad ottobre e vista la bellissima giornata di ieri con mia sorella e mio figlio minore abbiamo deciso di farlo.
E' stata una giornata molto divertente, siamo riusciti a vedere solo uno spettacolo, ma abbiamo rivisto la fattoria

l'acquario, il rettilario, i negozi di shop e poi tanti giri sulle giostre, alcune addobbate a festa come anche il parco.
La nostra preferita è stata le botti


A differenza di settembre che c'erano molte code, ieri siamo riusciti a fare molte attrazioni più volte, perchè c'era gente ma non la folla.
La minitalia l'abbiamo rivista solo dalle zattere in acqua.
E il parco era addobbato per la festa di Halloween o meglio come cantava la canzoncina HalLEOween.
Ecco qualche foto
L'ingresso del parco

La ruota panoramica con un mega ragno e le zucche su ogni carrozza

L'albero delle zucche all'ingresso

I fantasmini nella zona Cowboy

Zucche in alto

e zucche in basso...

Davvero molto bello, se vi capita di essere in zona, il prossimo w.e. il parco è ancora aperto e se ci andate travestiti c'è una riduzione del prezzo.
Noi ci siamo divertiti moltissimo e al mio piccolo è venuta voglia di festeggiare Halloween anche quest'anno, fino a qualche giorno fa non voleva, invece da ieri ha deciso di invitare qualche amico, come lo scorso anno a mangiare la pizza e poi tutti insieme andare per le case: Dolcetto o scherzetto!!
Il fine settimana è volato ed è già lunedì. Buona settimana.

venerdì 19 ottobre 2012

Abbiamo ri-visto Lorax


Ad ottobre il film regalatoci da Universal Mamma Bloggher è stato "Lorax Il guardiano della foresta", film che noi avevamo già visto al cinema tempo fa, ma che abbiamo rivisto molto ma molto volentieri.

Qui c'era la mia recensione.

E' la storia di un ragazzino di 12 anni, Ted, alla ricerca di una cosa che gli permetterà di conquistare la ragazza di cui è innamorato: l'albero della truffala. 
Scoprirà la storia di Lorax, una creatura molto buffa, ma anche simpatica, che parla con gli alberi.
Un film molto divertente, con le voci di Denny De Vito, che doppia anche in italiano Lorax e Marco Mengoni.
E' tratto da un libro, che vogliamo leggere, del Dr. Seuss, che insegna a piccoli e grandi l'amore per la natura.

“A meno che uno non ci tenga molto, nulla verrà risolto”

La frase finale del libro fa riflettere molto, infatti se uno non ama quello che gli sta intorno, come ad esempio la natura, nulla cambia, si avrà una vita tranquilla ma senza emozioni, una vita triste.

L'avete visto? Vi è piaciuto? Altrimenti ve lo consiglio. Buona visione.




mercoledì 10 ottobre 2012

Dado vegetale fatto in casa



E' da parecchio tempo che pensavo di fare il dado vegetale in casa, ma ho sempre abbandonato l'idea perchè avevo sempre dei dubbi sulla conservazione e sulla durata, fino a quando qualche giorno fa ho letto un articolo su BabyGreen, un sito che leggo tutti i giorni, perchè ci sono molti consigli ecologici utili e divertenti. Ecco la ricetta del dado vegetale da surgelare e sempre pronto all'uso.


Ingredienti:
  • 1/2kg di carote
  • 1/2kg di sedano
  • 1/2kg di cipolle
  • 1/2Kg di pomodori
  • 1/2kg di sale (grosso)
  • 3 o 4 spicchi d’aglio
  • una bella manciata di basilico
  • 1-2 zucchine
  • erbe e aromi a piacere
Pesare, lavare e mondare verdure ed erbette. Tagliarle grossolanamente e metterle in una padella antiaderente, senza aggiungere acqua. Coprire le verdure con il sale, mettere il coperchio e lasciar cuocere a fuoco lento per qualche minuto. Il calore ed il sale contribuiranno a far fuoriuscire tutti i liquidi contenuti nelle verdure, vi ritroverete un bel po’ d’acqua nella padella pur non aggiungendola! Togliere il coperchio e far cuocere a fuoco vivo finché le verdure non saranno cotte e l’acqua sarà evaporata. Quando finalmente non ci sarà più liquido, frulliamo tutto (più o meno finemente a seconda dei propri gusti e delle proprie esigenze).  Riempire gli stampini del ghiaccio e quando si saranno raffreddati li metterli nel congelatore. Per l’uso si tenga presente che ogni cubetto corrisponde ad un dado di quelli che si trovano in commercio.

Ci vuole un pò di tempo, ma ne vale la pena, me ne sono venute 5 vaschette del ghiaccio.
Voi lo avete mai provato?

lunedì 8 ottobre 2012

Cupcake





Ecco le foto di alcuni dei cupcake che ho realizzato in un fine settimana piovoso. Le decorazioni le ha fatte tutte mio figlio minore che si è divertito tantissimo.
Ecco la ricetta.

 Ingredienti:
- 120 g di burro,
-120 g di farina,
- 3 g di lievito in polvere,
- scorza di un limone,
- un pizzico di sale,
- 2 uova
- 120 g di zucchero
- una bustina di vanillina

Procedimento:
Ho montato il burro ammorbidito con lo zucchero, aggiunto le uova una alla volta, il sale, la vanillina e la scorza di limone. Infine ho incorporato la farina e il lievito.
Dopodiché ho distribuito l'impasto in 12 pirottini, io uso quelli usa e getta in alluminio, che possono essere utilizzati più volta con dentro i pirottini di carta, ricordandomi di non riempire più dei 2/3.
Ho infornato per circa 20 minuti.
E poi via con le decorazioni e con la fantasia.
Noi abbiamo montato la panna da cucina quella vegetale che non smonta mai, poi con la tasca da pasticcere mio figlio ha fatto il resto.
Ulteriori decorazioni le ha fatte con le codette di cioccolato e con della pasta da zucchero rosa da cui con le formine dei biscotti ha fatto cuori, fiori, ecc.
Ovviamente ottimi, provateli e poi mi dite.


giovedì 4 ottobre 2012

A ottobre su Zebuk





Ad Ottobre su Zebuk si parla di Sfumature, ossia di libri che parlano di personaggi del passato pericoloso, di storie d'amore, di saghe familiari, insomma di ...sfumature dell'animo e non solo.

Per i piccoli invece dell'argomento, questo mese lo dedicheremo, ad un grande autore Roald Dahl, che hanno sempre apprezzato anche i miei figli.

Inoltre ci sarà l'appuntamento con il film, l'angolo psyco con Roberta Michelotto, e la novità "Le 50 sfumature ( di tutti i i colori) di Zebuk", a cui potrete partecipare tutti lasciando un commento anche su FB.

E inoltre non dimentichiamo che il mese di Ottobre è il mese della consapevolezza sulla morte perinatale, dal 15 al 21 ottobre.

E come sempre buona lettura.








lunedì 1 ottobre 2012

Considerazioni di inizio autunno...


Questi primi giorni di autunno stanno scorrendo molto, forse anche troppo velocemente. 
Abbiamo ripreso i ritmi scuola-lavoro e va abbastanza bene, siamo ben organizzati. Facendo un'ora e mezza di pausa pranzo, visto che inizio alle 8.30 invece delle 9.00, ho molto più tempo, riesco a ultimare la preparazione dei vari pranzi, perchè da quest'anno mangiamo tutti ad orari diversi. Poi riordino casa oppure  stiro o faccio cose che di solito rimando da tempo, come nei giorni scorsi che ho fatto un pò di piazza pulita nella cameretta dei ragazzi, buttando i giochi rotti e  regalando quelli che ormai non usano più da tempo, visto che sono cresciuti. Ho finalmente fatto il cambio di guardaroba, si sono proprio soddisfatta di questa nuova organizzazione, certo avrei preferito anticipare il rientro serale a casa, ma questo non è possibile purtroppo, per poterli seguire di più nei compiti e nello studio.
Il piccolo non ha ancora ingranato  bene con la scuola media, lo aiutiamo o io o il fratello con i compiti, soprattutto perchè non sa ancora organizzarsi, ma spero impari presto. 
Il fine settimana poi passa ancora più velocemente tra spesa, compiti, varie ed eventuali. 
Come consigliato anche dalla mia amica Barbara in qualche post,  passo un pò di tempo in cucina preparando in abbondanza lasagne come lo scorso w.e. o pasta al forno come ieri, che poi congelo, oppure dei dolci, come i cupecake o il dado fatto in casa, ci saranno dei post nei prossimi giorni.
Sabato sera di solito è di riposo, non cucino mai perchè è l'unica serata in cui usciamo, o mangiamo da Mc o come ieri siamo stati al giropizza, dove abbiamo degustato tantissime pizze, tutte diverse e tutte ottime, ho apprezzato molto quella zucchine e pancetta.
Da ieri pomeriggio è ricominciato anche il catechismo, ultimo anno, il prossimo ci sarà la Cresima e nel pomeriggio siamo stati al cinema a vedere "L'era glaciale 4", bellissimo come i precedenti.
Ecco la scheda del film: La forsennata caccia all’inafferrabile ghianda da parte di Scrat, iniziata nella notte dei tempi, ha delle conseguenze sconvolgenti per il mondo intero: un cataclisma continentale che sfocia in un’avventura grandiosa per Manny, Diego e Sid. Durante le loro peripezie, Sid ritroverà la bisbetica nonna e il branco si imbatterà in una combriccola di pirati assortiti decisi a impedire loro di tornare a casa.
Buona nuova settimana.

lunedì 24 settembre 2012

Krapfen


Ormai siamo in autunno, la scorsa domenica abbiamo fatto una grigliata in campagna per la fine dell'estate e ora si ricomincia anche ad avere il tempo e la voglia ( non fa più caldo) anche di pasticciare in cucina.
Mi sono cimentata nei krapfen che non sono lievitati tantissimo, ma erano buonissimi, l'aspetto magari lasciava a desiderare, ma il gusto no.
Ecco gli ingredienti:
250 g di farina
125 ml di latte
1 bustina di lievito di birra
scorza grattugiata di mezzo limone
un pizzico di sale
60 g di burro
1 uova + 2 tuorli
una bustina di vanillina
25 g di zucchero
Per il ripieno
crema di nocciole o marmellata
Zucchero a velo per la decorazione
Olio per friggere

Ho sciolto il lievito di birra in mezzo bicchiere di latte tiepido con un cucchiaino di zucchero.
Ho mescolato il latte rimasto con lo zucchero, la vanillina e le uova.
Unite alla farina la scorza grattugiata del limone e unite poco per volta il latte con zucchero e uova. Se avete un mixer lavorateli con quello oppure fate come me che ho impastato tutto a mano. Unite il burro ammorbidito e lavorate l'impasto fino a che diventa liscio.
Ho lasciato riposare in una ciotola coperta  per almeno 2 ore.
Poi ho steso con un mattarello e con uno stampino, io ho usato un bicchiere, ho ricavato dei dischi.
Ho posto al centro di ognuno un cucchiaino di crema di nocciole, ho spennellato il bordo con l'albume ed ho ricoperto con un altro disco, chiudendolo bene, premendo i bordi.
Poi bisogna lasciare riposare un'altra ora, io non l'ho fatto per mancanza di tempo e forse per questo mi sono lievitati poco.
Ho scaldato l'olio in padella e ho fritto i krapfen a fuoco moderato, li ho fatti sgocciolare su carta assorbente e spolverizzato con zucchero a velo.
Sono un pò lunghi, ma buonissimi, un modo anche per passare un pomeriggio insieme ai bambini