venerdì 28 gennaio 2011

Una lettera a mamma e papà...

Cara mamma, caro papà,
sono proprio felice di essere vostro figlio, con voi il mondo e la vita mi sembrano belli e gioiosi, non vi cambierei con nessuno al mondo. Mamma sei la più bella del mondo, papà il più forte di tutti. Mi piace tanto passare del tempo con voi, quando siete li con me mi date retta, mi ascoltate, mi coccolate, mi fate fare le cose dei grandi, mi preparate il cibo, mi insegnate a pregare...

Sento talvota quanto siete presi e occupati nei vostri pensieri e allora, per farvi accorgere che ci sono , ne invento un pò di tutti i colori, almeno, poi mi date retta e siete li con me. Tante cose che vi fanno arrabbiate però io non le faccio apposta, non me ne accorgo proprio e poi mi dispiace tanto vedervi tristi perchè c'è disordine, mi sporco, urlo, corro, salto sul letto e sul divano...lo so che devo crescere e diventare come voi ma perchè per un momento non facciamo l'inverso? Voi vivete alla mia altezza, vi mettete in ginocchio bassi, bassi come me e provate a guardare il mondo dal mio livello, vedrete quante cose cambiano, il pavimento così vicino, che la cosa più ovvia è sdraiarcisi su, gli oggetti sono più comodi per terra, le persone riconoscibili dalle gambe, e poi qualcuno può sempre calpestarti se si muove in fretta e tu sei li tra i piedi. Non è che mi lamento, è bello anche vedere le cose da sotto in su , ma l'orizzonte è un pò più ristretto del vostro, e i pericoli un pò più vicini e le paure più facili.
Tante cose cambiano nel mio mondo, forse se provate mi potete capire, e la distanza fra di noi, che c'è anche se voi non vi accorgete, potrebbe essere ridotta un pò.
Chissà che allora non riusciate a capire anche la paura che mi assale, per voi incomprensibile, di perdervi, di non vedervi più comparire dietro a quella porta che si chiude alle vostre spalle a scuola o quando andate al lavoro e a me sembra che non torniate mai, oppure l'onda di tristezza che mi viene addosso quando sento nell'aria che qualcosa va storto.
Lo so che fate del vostro meglio e che la vita anche per voi è complicata ma io voglio vedervi sereni e aiutarvi per questo chiederò a Gesù di proteggere un pò anche voi.
Un bacione.
Vs. figlio.
Domenica pomeriggio mio figlio è tornato con questa lettera preparata a catechismo, e mi sono un pò commossa a leggerla e mi sono fermata a riflettere su queste parole, soprattutto per il discorso della serenità, che magari ultimamente non sempre c'è stata in casa, anche se abbiamo fatto del nostro meglio per non fare capire ai ragazzi i problemi che ci sono stati ...spero comunque di essere per loro sempre una brava mamma.

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