venerdì 30 novembre 2012

Il venerdì del libro: Con te fino alla fine del mondo

"Mon cher Monsieur,
vi starete chiedendo chi è che vi scrive. Non ve lo dirò. Non ancora.
Rispondetemi, e provate a scoprirlo.
Forse vi aspetta un'avventura che farà di voi l'uomo più felice di Parigi.
La Principessa"

Eccomi all'appuntamento mensile con il venerdì del libro, questo mese, vi consiglio tra i libri letti  , l'ultimo romanzo di Nicolas Barreau, "Con te fino alla fine del mondo", giusto per rimanere in tema con il viaggio a Parigi fatto per il mio compleanno.
Avevo letto tempo fa Gli ingredienti segreti dell'amore dello stesso autore, libro che ho adorato. Questo mi è piaciuto, anche se non come il precedente. Mi  ha affascinato molto  l'idea delle lettere d'amore scritte su carta  e le risposte tramite e-mail, moderno e antico, nuovo e vecchio che si incontrano...Una bella storia d'amore ambientata in una città che fa sognare in ogni  suo angolo. Una piccola galleria d'arte a Saint-Germain-des-Prés, una provocante lettera d'amore e un imperdibile appuntamento romantico.

Trama: 
Jean-Luc Champollion è quello che i francesi chiamano un "homme à femmes". L'affascinante proprietario di una galleria di successo ama l'arte e la vita, è molto sensibile al fascino delle donne, che lo ricambiano volentieri, e vive in uno dei quartieri più alla moda di Parigi, in perfetta armonia con il suo fedele dalmata Cézanne. Tutto procede come meglio non potrebbe finché, una mattina, Jean-Luc scorge tra le bollette una busta azzurra, e la sua vita cambia per sempre. La missiva è una lettera d'amore o, meglio, una delie più appassionate dichiarazioni d'amore che il gallerista abbia mai sentito, ma non è firmata: la sua misteriosa autrice ha deciso di nascondersi sotto mentite spoglie e lo invita a scoprire chi è. Inizialmente Jean-Luc è perplesso, eppure decide di stare al gioco. L'anonima mittente gli ha fornito un indirizzo email e lo sfida a risponderle. Ma l'impresa non è affatto semplice. Ben presto, Jean-Luc ha un solo obiettivo: scoprire l'identità della capricciosa sconosciuta che sembra essere fin troppo al corrente delle sue abitudini e che si diverte incessantemente a stuzzicarlo. Stregato dalle sue parole, Jean-Luc segue gli indizi disseminati ad arte nelle lettere, sempre più incapace di resistere alla più dolce delle trappole. L'oggetto della sua passione esiste per ora solo sulla carta e nella sua immaginazione, ma ormai lui sente di conoscere questa donna meglio dei ritratti esposti nella sua galleria, anche se non ha mai visto il suo volto. O forse sì?

Buona lettura.




lunedì 26 novembre 2012

Parigi in quattro giorni, terzo giorno


Terzo giorno: Sacré-Coeur, originale costruzione eretta verso la fine del XIV secolo nella zona più alta della città come simbolo della riconciliazione. L'interno della basilica è molto grande, ma di poco interesse. La collina di Montmartre su cui sorge è alta 130 metri ed il panorama è stupendo, ci sono sempre molti turisti, è diventata un pò come la Tour Eifferl il simbolo di Parigi. Nella piazza antistante  c'erano molti artisti di strada chedipingevano, facevano caricature,  e  poi tanti negozi di souvenir e bar dove pranzare al calduccio, anche se la giornata non era particolarmente fredda, c'era un bel sole.
Poi ci siamo addentrati alla ricerca de "Le mur de je t'aime" un muro con scritto Ti amo in tutte o quasi le lingue del mondo, simile ad una grande lavagna, che si trova nel parco di Square Jeahb Rictus.


E poi metropolitana in direzione Moline Rouge, regno del cancan francesce, lo abbiamo visto solo da fuori in pieno giorno, anche perchè i costi per assistere ad uno spettacolo e cenare li, sono proibitivi. La via è ricca di sexy shop, locali a luci rosse e discoteche, un giro veloce.


Poi è stata la volta della Place du Trocadéro, una grande piazza dove si trova il Palais de Chailt con musei, cineteca e teatro e una vista ottima sulla Tour Eiffel, che non potevamo non ammirare in tutto il suo splendore anche diurno. Inoltre questo è il luogo di incontro di pattinatori e di persone che fanno acrobazie con lo skate-board, per la gioia di mio figlio minore. E poi ci sono delle bellissime fontane...



Ultima tappa della giornata, richiesta dai ragazzi: Hard Rock Cafè, dove abbiamo ammirato qualche chitarra di artisti famosi quali The Doors, Scorpions, Eminem, ecc, acquistato un maglietta per mio figlio maggiore. E poi siamo rientrati per cenare, i ragazzi hanno scelto Mc e noi il ristorante cinese.
E il tour sta per finire...



giovedì 22 novembre 2012

Parigi in quattro giorni, secondo giorno


Il secondo giorno è stato il più intenso, quello in cui abbiamo girato di più.
Alle 8.30 siamo andati a fare colazione in un bar vicino all'hotel. Abbiamo speso, quasi  di più in una colazione che per un pranzo. Per fortuna che sia il croissant che la baguette con la marmellata erano sublimi.
Prima tappa la Galeries LaFayette, impossibile non fermarsi ad ammirare i più grandi e famosi magazzini di Parigi, con all'interno un mega albero, 7 piani con una terrazza da cui il panorama è magnifico, ed abbiamo anche acquistato qualche regalino...


All'ingresso...

L'albero di Natale...


Il panorama dalla terrazza...

Poi ci siamo diretti al Louvre, con la piramide di vetro all'ingresso, e intorno c'è una splendida piazza. L'ingresso ai minori di 26 anni è gratuito, non solo qui ma in molti altri musei parigini, cosa che qui a Milano non esiste proprio.
Ci sono 7 sezioni che purtroppo non abbiamo potuto visitare tutte, visto che i ragazzi si annoiavano. Secondo me per vedere tutto il Louvre ci vuole almeno una giornata. Abbiamo visto le antichità egizie, l'arte greca e romana, un pò di pinacoteca, qualcosa nelle sculture del Medioevo. E poi abbiamo ammirato come la maggior parte dei turisti, la Monna Lisa o Gioconda e la Venere di Milo.


Abbiamo pranzato in un Mc, molto grande e con molta scelta a differenza di quello dove avevamo cenato ieri sera. Ho anche assaggiato i macarons, tipici  e colorati dolci francesi.


Tappa successiva: Place de la Concorde,  definita una delle piazze più belle al mondo. E' stata costruita durante il regno di Luigi XV. Qui si trova l'Obelisco di Luxor, alto 22 metri e ci sono 8 statue che circondano la piazza e simoboleggiano le grandi città della Francia. 


Poi è stata la volta dell'Avenue des Champs-Elyséès, la strada più famosa di Parigi oltre alla più bella del mondo. Lunga quasi due chilometri, che abbiamo percorso un pò a piedi e un pò in autobus, visto che ha iniziato a piovere, per fortuna eravamo muniti di mantelline anti-pioggia e ombrellini, quest'ultimi inefficaci, visto il vento. Siamo arrivati all'Arc de Triomphe.


Cinquanta metri d'altezza e 45 d'ampiezza, dedicato alle vittorie napoleoniche, con la sottostante tomba del Milite Ignoto, è una specie di santuario nazionale. Abbiamo avuto anche la fortuna di assistire alla parata in onore del Milite Ignoto, una sfilata con bandiere e con la banda.
Siccome aveva smesso di piovere abbiamo deciso di finire il giro con l'ultima tappa della giornata, la Tour Eiffel.
Una torre di ferro ideata da Gustave Eiffel, alta ben 312 metri, è il simbolo di Parigi. Per poter salire in alto abbiamo fatto un pò di coda, ma ne è valsa la pena. Vista la stanchezza della giornata, abbiamo deciso di salire con gli ascensori, che in pochi minuti portano al piano intermedio e poi in cima, dove la visuale della città è spettacolare...

Veduta dall'Arco di Trionfo

Veduta dalla Tour Eiffel

Abbiamo cenato alle 22 con un kebab vicino all'hotel, stanchi ma soddisfatti.
Alla prossima per il seguito del viaggio.


lunedì 19 novembre 2012

Parigi in quattro giorni, primo giorno

Eccomi a raccontare ed illustrare il  nostro lungo week end parigino.
Venerdì arrivo all'aereoporto Charles De Gaulle intorno alle 8.00, colazione veloce e subito alla ricerca della Rer (treno parigino) che ci ha condotto alla Gare du Nord da dove abbiamo preso la metropolitana, direzione Parmentier, per poter sistemarci nelle camere, che per nostra fortuna erano già pronte.
Poi siamo partiti alla volta di NOTRE-DAME, capolavoro di arte gotica, testimone di otto secoli di storia francese. Qui furono incoronati vari Re e Regine. La facciata è stupenda con tre portali, due campanili incompiuti e tre rosoni. Fu nel 1831 Victo Hugo a risvegliare l'interesse dei parigini per il Notre-Dame con il suo romanzo "Notre-Dame de Paris".


Bellissime anche le vetrate interne, dei veri capolavori che sarei rimasta ore ed ore ad ammirare.


Poi abbiamo passeggiata lungo la Senna, che di sera diventa uno spettacolo per le illuminazioni, peccato facesse molto più freddo che a Milano, soprattutto fastidiosissimo era il vento.


Da qui a piedi, dopo aver pranzato in una brasserie con baguette al prosciutto e formaggio, davvero deliziosa, al Panthèon. Un'immensa cupola che con le colonne domina il quartiere latino. L'edificio viene raramente visitato, un tempo era una chiesa mortuaria, poi durante la Rivoluzione francese fu trasformato in tempio per i grandi uomini che sono li sepolti, come per esempio Victor Hugo.



Passeggiando siamo giunti ai Jardin du Luxembourg, dove c'è un piccolo castello, che è la sede del Senato. Il parco è immenso e pieno di bambini e ragazzi nonostante il freddo. Ci sono castagni, aiuole, molte statue e una grande fontana dove i bambini possono noleggiare delle barche con cui giocare, non so se nella foto si vedono bene!!



Merenda allo Starbucks Coffee, dove abbiamo gustato una cioccolata con panna e caramello salata, che io non ho apprezzato molto, mentre agli altri è piaciuta, accompagnata da pancake con cioccolato fuso, deliziosi.


Non ero mai stata in questi caffè, di cui avevo sentito parlare molto e purtroppo non abbiamo potuto goderci la pausa, perchè faceva troppo caldo, c'era poco posto per sedersi, erano  molto affollati da giovani studenti che leggevano o si collegavano ad internet, vista la connessione wi fi gratuita.

Per concludere il pomeriggio abbiamo passeggiato per il Quartier Latin, sulla riva sinistra della Senna, tra il 5° e il 6° arrondissement. Qui si trova la Sorbona, la più famosa università di Parigi e moltissimi licei e istituti scolastici, inoltre ci sono molti negozi d'abbigliamento, librerie, bistrot e ristoranti. Purtroppo è una zona in cui si vedono molti senzatetto, che dormono per strada, questo ci ha rattristato molto, soprattutto il mio piccolo è molto sensibile in questi casi.


Cena per la gioia dei ragazzi da Mc e poi a nanna presto visto che eravamo svegli dalle 4.00.
Questo è stato per sommi capi il nostro primo giorno a Parigi, il seguito nei prossimi giorni.

martedì 13 novembre 2012

Lungo w.e. a Parigi...


Sono arrivata anche ai 40 anni, età importante per molti versi, si entra negli "anta". Io non me li sento proprio questi quarant'anni e se devo tirare un bilancio della mia vita, per ora è abbastanza in positivo, sono riuscita piano piano a realizzare molti dei miei sogni certo non tutti ma un buon numero si...
E ultimo di questi desideri era un mega regalo che mi sono fatta, ossia un lungo w.e. a Parigi con la mia famiglia.
E' stato un lungo fine settimana, siamo partiti venerdì mattina presto da Malpensa destinazione Paris. Per noi è stato anche il primo volo, non avevamo mai volato, è andata benissimo, non so se il pilota era bravo o cos'altro, ma è stata una passeggiata, da ripetere di sicuro. I ragazzi erano emozionati, hanno scattato tantissime foto. Abbiamo viaggiato con easy jet.
Giunti all'aereoporto CDG Parigi, grazie ad una rete di mezzi straordinaria che in Italia non abbiamo, siamo arrivati in meno di un'ora nel nostro hotel: http://www.hotelbeausejourparis.com, situato nella zona Republique, vicinissimo alla fermata metropolitana Parmentier.
La zona era molto tranquilla, anche alla sera, vicino alla fermata della metro, l'hotel era pulito, ben riscaldato, unica pecca la stanza dei ragazzi aveva un odore strano, non di sporco, non saprei dire di cosa, non abbiamo indagato essendo un soggiorno di solo tre notti e visto la non semplicità nel comunicare. In fondo stavamo in albergo solo per dormire la sera e i ragazzi non si sono lamentati. Il personale era gentile, la connessione c'era ma non era compresa e ci abbiamo rinunciato, la colazione era possibile farla anche li ma abbiamo preferito arrangiarci in altro modo.
Se la metro era efficientissima, si raggiungeva tutta Parigi in poco tempo, senza attese, c'era però una pecca, ossia la presenza di molti senza tetto, soprattutto di donne con bambini o incinte. Certe scene mi dolevano il cuore, queste cose non dovrebberò esistere e pesavano molto anche a mio figlio minore. Inoltre come sapevamo il mangiare non era il massimo, ossia non mi sono trovata male, più che altro era molto caro, l'acqua un bene di lusso, che compravamo nel supermercato vicino all'hotel, in quanto nei bar una bottiglietta d'acqua naturale da mezzo litro costava 2,50€ per non parlare delle differenze notevoli tra un panino da portare via e un panino da consumare dentro la brasserie. I pranzi e le cene sono stati a base di panini al Mc', per la gioia dei ragazzi, baguette e croquet, kebab, cinese, insomma tante schifezze ma per 4 giorni si può fare. La pasta ci è mancata molto, e l'abbiamo divorata la sera rientrati a casa per festeggiare il compleanno con i miei familiari. Altro piatto con prezzi eccessivi è la pizza, che mi è stato detto di non mangiare perchè non è buona, aggiungere troppo cara, una pizza margherita costava dagli 8,50 ai 10,50€. Anche la colazione era abbastanza cara, una mattina l'abbiamo fatta al bar, seduti all'aperto, loro mangiano anche all'aperto, i locali sono riscaldati anche all'esterno, comprendeva una bevanda calda, un succo d'arancia, un croissant e una mezza baguette con marmellata, ottima. Mentre le altre volte abbiamo preso una briosc ( croissanti, pain au lati, pain au choccolat, doney) in una pasticceria vicinissima all'albergo che dava la possibilità di comprare anche bevande calde da bere in un tavolino fuori, ed erano buone come quelle del bar.
Abbiamo camminato tanto ma proprio tanto e sono riuscita a vedere tutto o quasi quello che mi ero prefissata. Ma sicuramente tra qualche anno vorrei tornarci per rivedere alcune cose e vedere posti che non ho potuto vedere.
Parigi è davvero bellissima.
Nei prossimi giorni posto l'itinerario e alcune foto.

martedì 6 novembre 2012

A Novembre su Zebuk


A novembre su Zebuk continuiamo con le sfumature in ogni punto di vista dell'animo umano e chissà che tra un pò non le descriveremo anche a colori.



Per i bambini ci ricolleghiamo ad Halloween appena trascorso. "Chi ha paura di...?" con libri sulle streghe, i mostri, ecc.


E poi, la novità del mese, una rubrica hot, con un classico della letteratura erotica. "Inchiostro e Sensi".


Vi aspetto su ZeBuk e buona lettura.