martedì 28 gennaio 2014

Per non dimenticare...

Io arrivo sempre un po' dopo, ma perdonate i miei tempi!! Ecco lo spettacolo che ho visto domenica per  non dimenticare. Patricia nella città di Zero.

“ Sapete perché gli zingari non invecchiano mai? Perché rinascono sempre. Per partire bastano poche cose in una valigia piccola e in testa sempre una canzone.”


Patricia Stanovic decide di partire verso Zero, la città sognata dove tutto può ricominciare. Decide di partire senza salutare nessuno, di nascosto e da sola.
Dopo sette giorni di viaggio, arriva a Retg, dove prenderà il treno giallo, che porta a Zero.
Patricia è lo zingaro che è in noi, con la forza di andare avanti sempre e comunque nonostante le avversità e le difficoltà della vita, senza arrendersi mai.

“I tuoi occhi sono pericolosi bambina mia perché sono verdi come quelli dei Gagè”

La nonna le ha raccontato del campo di concentramento di Auschwitz dove vennero deportati nel 1943 gli “zingari”, un campo dentro un campo, con baracche e due latrine.
La storia che preferisce è quella del 16 maggio 1944 quando le SS decidono di liquidare lo Zigeunerlager, ma si trovano di fronte uomini che combattono e donne che si lanciano per proteggere i propri figli.
Le Ss rinunciano allo stermino e si ritirano.


“E allora fu festa! Dentro campo di filo spinato, dentro occhi e bocche di zingari tornò la speranza e nessuno disse niente quando violini e fisarmoniche si misero a suonare”

Bellissimo spettacolo, brava l'attrice, da vedere se ne avete l'occasione.

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